Il 16 dicembre 2020, il Parlamento Europeo ha approvato la nuova Direttiva UE 2020/2184 sulle acque potabili, entrata in vigore il 12 gennaio 2021.
Aggiorna e innova la precedente Direttiva 98/83/CE, riguardante la qualità delle acque destinate al consumo umano, recepita in Italia con il D.Lgs 31/2001.
Gli Stati europei dovranno conformarsi entro il 12 gennaio 2023.
La Direttiva Acque Potabili è parte di un sistema legislativo europeo incentrato sulla Direttiva Quadro Acque (Direttiva 2000/60/CE), che rappresenta la base legislativa europea per la gestione della risorsa idrica, fissando gli standard di qualità ambientale (EQS) da rispettare per garantire la qualità minima dell’acqua all’utente finale.
Ad essa fanno riferimento anche la Direttiva 91/271/CE, in materia di gestione delle acque reflue e di trattamento dei fanghi di depurazione, e la Direttiva 2015/1787/CE, che introduce il risk-based approach lungo la filiera di approvvigionamento idrico, dal bacino idrografico all’estrazione, al trattamento, allo stoccaggio ed alla distribuzione, in sostituzione del monitoraggio tradizionale. Alle misure di sorveglianza adottate finora si sostituiscono azioni di mitigazione del rischio.
La nuova Direttiva Acque Potabili 2020/2184 rende obbligatoria l’adozione del risk-based approach, così la prevenzione dei rischi diventa il criterio per la valutazione dello stato di qualità delle acque.