L’innalzamento delle temperature sta minacciando la salute delle acque interne in tutto il pianeta. La crisi è causata dalla riduzione dell’ossigeno in esse disciolto, che può arrivare in alcune zone a consentire la proliferazione di organismi anaerobici, che decompongono i resti organici e producono metano e gas solforosi, rendendo l’ambiente acquatico ancora più inospitale per gli organismi viventi. Lo studio è stato condotto dai biologi Kevin Rose e Stephen Jane del Rensselaer Polytechnic Insitute di Troy (New York) e pubblicato su Nature. Ha preso in esame i dati disponibili di 393 laghi di tutto il mondo dal 1980 ad oggi.Per l’Italia, il Lago Maggiore ed il Lago d’Iseo. Appare sempre più urgente e necessario l’avvio di studi specifici e di lungo periodo sullo stato di salute di questi ecosistemi, così importanti per l’equilibrio ambientale.